Necessarie misure urgenti per gli operatori sanitari nelle RSA in tempi di Covid-19
Angelo Minghetti, segretario della SHC OSS lancia un forte allarme alle massime cariche dell stato sulla sicurezza degli operatori sanitari: OSS, OSA, ASA, infermieri generici, pruericultrici che operano con l’emergenza da coronavirus nelle RSA, RA, comunità, servizi domiciliari, strutture private e sanitarie e OSS assistenza didattica.
Alla luce di quanto sta accadendo sul covid 19 la Segreteria Sindacale SHC OSS diffida:
Il Premier Conte, il Ministro della Salute, i Governatori delle Regioni, gli Assessori Regionali e i Presidenti Delle Giunte Regionali, e che immediatamente pongano in essere tutte le misure necessarie per garantire la tutela della salute del singolo operatore, con espresso avviso che in caso di mancato pronto riscontro la scrivente organizzazione provvederà ad agire nelle opportune sedi per la tutela dei propri rappresentati.
La mancata adeguata tutela del personale sanitario e socio sanitario si traduce, oltre che in un’inaccettabile offesa alla dignità degli OSS – Osa – Asa – e a ogni altro soggetto operante in campo sanitario e socio sanitario impegnati in prima linea a tutela della salute pubblica.
Un notevole aumento del rischio per gli operatori che si trovano a lottare quotidianamente con doppi turni, mancanza di riposo, mancanza di DPI e il decreto legge n. 14 del 9 marzo 2020 all’art. 7 non applica la misura della “quarantena”, oltre a violare le norme a tutela del diritto alla salute dei lavoratori, integra una serie di fattispecie penalmente rilevanti nonché l’obbligo di risarcire i danni in capo ai soggetti che contrarranno il virus a causa dei suddetti comportamenti.
Angelo Minghetti
segreteria SHC
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