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Nursing Up: favorevoli alla creazione dell’Azienda Zero, ma non si devono comprimere i tempi

Pronti a diventare interlocutori tecnici professionale al tavolo di perfezionamento della legge per la nascita della nuova “Super Asr”

Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, hapartecipato questa mattina alla riunione della Quarta Commissione del Consiglio Regionale, il cui ordine del giorno era incentrato sulla legge 131 che traccia la nascita di quella che è stata definita “l’Azienda Zero”, o la “Super Asr” del Piemonte, la quale avrebbe un lungo elenco di competenze, dalla gestione dell’emergenza 118 e maxiemergenza, comprese le centrali del numero unico 112 e servizi di elisoccorso, alla “definizione ed attuazione dei piani di acquisto annuali e pluriennali di beni e servizi” e molto altro, con una collocazione sicuramente di vertice rispetto alle ASR esistenti.

Il Nursing UP, pur mantenendo una posizione favorevole alla nascita di questa nuova azienda sanitaria, nell’ottica di una riorganizzazione che faccia dell’efficacia e dell’efficienza un indirizzo da perseguire per migliorare i servizi erogati, ha dovuto esprimere qualche perplessità e preoccupazione rispetto ai tempi e all’accelerazione che si vuole dare alla creazione della nuova struttura, la cui complessità imporrebbe invece qualche riflessione e confronto ulteriore.

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Il Nursing UP, oggi, si è proposto, nell’ottica di migliorare e rendere adeguata la gestione del personale che verrà afferito alla nuova azienda, come interlocutore tecnico e professionale, per partecipare ad un tavolo specifico sulla creazione della nuova Azienda Zero.

Proprio in relazione a questi importanti argomenti, sempre oggi, nel primo pomeriggio, il Segretario regionale del NURSING UP PIEMONTE, CLAUDIO DELLI CARRI, HA INCONTRATO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ALBERTO CIRIO, per approfondire tutti gli aspetti da mettere a punto rispetto alla nuova Azienda Zero.

Spiega il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri: “In primo luogo vorrei ricordare che oggi è una giornata davvero particolare, in cui si ricordano le vittime del Covid, tra le quali ci sono stati anche tanti, troppi, colleghi e loro cari. A tutte le famiglie che hanno dovuto subire questo dolore, al ricordo dei colleghi che non ci sono più, a questa lotta durissima che stiamo affrontando da un anno ma che siamo certi vinceremo, va il nostro pensiero e la nostra più calda partecipazione. Gli infermieri e i professionisti sanitari, come sempre ci sono stati con tutte le forze e mettendo anche in gioco la propria vita, sempre ci saranno, in prima linea al fianco di chi ha bisogno.

Particolarmente significativo, poi, che oggi si parli proprio della nuova riorganizzazione della sanità piemontese, con questa nuova struttura di cui stiamo discutendo. La creazione della nuovaAzienda Zero, questa sorte di “Super Asr”, come abbiamo già avuto modo di dire, ci vede favorevoli. È però necessario porre grande attenzione ad una serie di fattori e passaggi delicati, che vanno messi subito in chiaro. Per questo la troppa fretta ci preoccupa, trattandosi di fatto di una nuova azienda sanitaria i cui ambiti saranno ampi e complessi. Invitiamo la Regione a non voler anticipare i tempi e permetterci di approfondire tramite un tavolo tecnico dedicato una serie di argomenti peculiari.

All’interno dell’impianto legislativo proposto, ad esempio, sarebbe descritto il fatto che moltissimi professionisti sanitari ed in particolare infermieri, che attualmente lavorano nei Dipartimenti Aziendali ed Interaziendali delle Strutture sanitarie, confluirebbero nella nuova Azienda. In dettaglio la parte rilevante in quota sarebbe quella del Dipartimento Interaziendale di Emergenza Sanitaria Territoriale 118 composto indicativamente da 300 medici e 600 infermieri oltre al personale tecnico ed amministrativo nel quale parte del personale esercita anche nella Struttura Elisoccorso. A tali lavoratori ed in questa situazione riteniamo che sia prioritario dare risposte concrete, in linea con le norme, e tutelanti dal punto di vista lavorativo e del rispetto delle professioni sanitarie”.

Prosegue Delli Carri: “Il Nursing up ritiene, come detto, che la creazione dell’Azienda Zero possa essere una soluzione congrua per riconoscere un unico e realmente fattivo interlocutore che superi l’ottica e la necessità del Dipartimento Interaziendale, ma sarà fondamentale poter improntare un tavolo tecnico col fine di riverificare l’assetto organizzativo e procedurale che coinvolge gli infermieri ei professionisti sanitari che ne faranno parte. Per questo preoccupano i tempi di assorbimento delle strutture e del personale da altre aziende.

Ricordiamo sempre che oggi è proprio grazi a queste persone, infermieri e professionisti della sanità, che il 118 regionale è riconosciuto come una vera eccellenza della sanità piemontese. Dobbiamo tenere presente che oggi il 118 è l’unica struttura sanitaria che ha al suo interno un numero di infermieri preponderante rispetto alle altre figure chi vi operano. Per questo è imperativo concordare come verranno create le strutture di management, approfondendo e chiarendo le tutele ed i vincoli che si creerebbero per i professionisti infermieri all’interno di azienda Zero a causa della ricollocazione nel caso in cui decidessero di voler cambiare posto di lavoro. La nostra priorità, oltre all’obiettivo di una migliore e più efficiente sanità, deve essere anche la tutela dei lavoratori”.

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