Nursing Up – Le assunzioni a tempo indeterminato vengano PRIMA del “piano liste d’attesa” 

Necessario concorso per infermieri, professioni sanitarie e Oss!

La Regione agisca per evitare il “crash” del sistema sanitario

Apprendiamo della volontà della Regione di intervenire sull’abbattimento delle liste d’attesa con un piano d’intervento economico che si aggira sui 40 milioni di euro. Convenendo che è chiaramente importante l’abbattimento delle liste d’attesa, sollecitiamo però, e a gran voce, la Regione a riflettere e ad entrare una volta per tutte nell’ordine di idee che il primo passo per non mettere in crisi ospedali e aziende sanitarie sono le assunzioni a tempo indeterminato.

Entro l’autunno deve essere bandito un concorso per l’assunzione di personale a tempo indeterminato, sia per quel che riguarda gli infermieri, sia per quel che riguarda il personale delle professioni sanitarie, sia per il personale di supporto (gli Oss) di cui c’è una necessità sempre più impellente.

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Nell’attesa che la Regione finalmente capisca che il passo fondamentale sono le assunzioni, è necessario che la stessa Regione, e di conseguenze le aziende sanitarie, prolunghino da subito tutte i soggetti delle professioni sanitarie assunti a tempo determinato e gli Oss che hanno un contratto a termine, portandoli a 36 mesi di scadenza come per gli infermieri (fatto già avvenuto in qualche azienda sanitaria piemontese).

Il Segretario Regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, attacca: “La Regione deve capire che le assunzioni a tempo indeterminato sono l’irrinunciabile primo passo. Senza di esse, si rischierebbe d’inciampare di nuovo in situazioni ingovernabili con carenza di personale che potrebbero mandare in crash il sistema sanità. Non possiamo permetterci di perdere il personale a tempo determinato, chiamato per combattere il mostro pandemico, che presto andrà in scadenza. Ospedali, aziende e strutture sanitarie devono poter funzionare a pieno ritmo con il numero adeguato di personale: infermieri, professioni sanitarie, Oss con cui si possano coprire adeguatamente i turni. E, di più, tutti coloro che hanno combattuto il mostro pandemico, e che ora vanno in scadenza, devono vedersi prolungato il contratto a 36 mesi. Si tratta di persone che non chiedono medaglie o encomi, ma solo di avere stabilità e lavoro per il loro futuro. Questo gli è dovuto senza “se” e senza “ma”. Non ci sono scorciatoie, parole, discorsi su piani astrusi da mettere in campo.

Si deve semplicemente procedere con il concorso per le adeguate assunzioni a tempo indeterminato. La Regione non ha alternative. Noi come Nursing Up non smetteremo di ripetere e gridare che l’unica via per un ritorno alla normalità in sanità è quella di avere a diposizione il numero adeguato di personale, siano essi infermieri, professioni sanitarie o Oss”.

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Redazione InfoNurse

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