On. Stefania Mammì (M5S): anche Fnopi contro la delibera di Zaia sulla formazione degli Oss
Avevo presentato Itr al governo proprio per difendere e valorizzare le figure professionali
Onorevole Stefania Mammì, (M5S): “La notizia che la Fnopi abbia deciso di impugnare la delibera del Presidente Zaia per il potenziamento degli Oss, riporta giustizia e senso di responsabilità in questo Paese. Avevo interrogato il Governo per sapere se e quali iniziative di competenza intendesse assumere per garantire la tutela e la valorizzazione dei profili professionali degli infermieri e degli operatori socio-sanitari.
Entrambe le categorie, nei propri ambiti, sono impegnate nel fronteggiare l’emergenza sanitaria e a tutelare i diritti dei cittadini dal punto di vista sanitario. Ai Ministri competenti ho anche chiesto quali iniziative normative intendessero adottare volte alla disciplina uniforme del percorso formativo e del profilo della figura dell’operatore socio-sanitario. La salute dei nostri cittadini è una cosa seria, non è pensabile che ogni Regione crei le sue figure professionali con percorsi formativi auto deliberati. La delibera del Veneto era pericolosa perché non è così che si può sopperire alla carenza di infermieri e agli OSS non può bastare un corso di poche ore.
La creazione dell’operatore socio sanitario che svolge funzioni infermieristiche, durante l’emergenza pandemica è un affronto a migliaia di lavoratrici e lavoratori e svilisce due ruoli fondamentali per la sanità. Entrambe le figure vanno difese, tutelate e valorizzate rispettando le peculiarità formative e funzionali. La formazione degli OSS andrebbe definita a livello nazionale e andrebbero creati specifici registri dove inserire OSS riconosciuti, come io stessa ho proposto in una mia interrogazione chiedendo l’istituzione di un registro nazionale e l’attivazione di un percorso formativo omogeneo in tutte le regioni”, conclude l’On. Mammì.
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